emilio battisti
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20 luglio 2009
Stati Generali Expo 2015

Carissimi Amici,

nella mia precedente mail avevo annunciato che la Petizione era stata recapitata ai naturali destinatari e che le proposte dei quattro gruppi di lavoro costituiti per renderne concreti i contenuti sarebbero state presentate agli Stati Generali Expo 2015 organizzati da Formigoni il 16 e 17 u.s.
Questi hanno rivelato, se pur ce ne fosse stato bisogno, che è molto condivisa la convinzione che l'Expo debba diffondersi nel territorio, con interventi finalizzati a perseguirne la sostenibilità.
Perfino Berlusconi, intervenuto in collegamento telefonico, ha dimostrato di avere delle idee più avanzate degli organizzatori affermando: "non bisogna accontentarsi di migliorare ciò che sta dentro il perimetro della città ma si deve pensare alla grande Milano che conta 7/8 milioni di abitanti " e ha aggiunto testualmente: "Non dobbiamo limitarci a progettare qualche padiglione espositivo come se fosse una super fiera campionaria, credo che ci voglia qualcosa di nuovo" e ha aggiunto: "bisogna puntare sui percorsi e sulla sorpresa, come dimostra il Fuori Salone... bisogna puntare sulle idee di rete, a tanti diversi network, a tribù che si possano incrociare e incontrare... La grande Milano con l'Expo potrebbe diventare un itinerario tra tante piazze culturali moderne, delle agorà dedicate di volta in volta alla scienza, all'arte, all'agricoltura.. "
Le nostre proposte sono state illustrate in un intervento di soli cinque minuti nel quale ho cercato di sintetizzare i contenuti della Petizione, alla quale molti di voi hanno aderito, e di mostrare i considerevoli risultati del gruppo di lavoro "Territorio e Sostenibilità" facendo scorrere gli elaborati che anche voi potete consultare nel sito.
Formigoni al termine della prima giornata di interventi ha ammesso che l'Expo non potrà essere confinata nel sito prescelto ma dovrà anche investire l'intera regione. Anche se non ha poi spiegato come potrà essere portata avanti coerentemente e soprattutto finanziata con le modeste risorse disponibili se il sito dovesse essere realizzato.
Per ottenere più visibilità, l'ASSOCIAZIONE EXPO DIFFUSA E SOSTENIBILE, oltre che agli Stati Generali è stata anche presentata in una apposita conferenza stampa che si è tenuta nel mio studio il 14 luglio scorso.
Ne hanno riferito il TG Regionale della Lombardia dello stesso giorno con un dettagliato resoconto dei temi affrontati dai gruppi di lavoro e, il giorno successivo, la Repubblica a pag. II di Milano con il titolo "Intellettuali e imprenditori varano l'associazione Expo sostenibile" e il Corriere a pag. 5 dell'inserto nell'articolo sugli Stati Generali, che potete vedere nella rassegna stampa del sito.
Nel frattempo abbiamo anche ricevuto una lettera di Letizia Moratti, che può essere considerata un primo effetto del fatto che la nostra Petizione, con più di 1250 firme, non può essere trascurata da chi ha responsabilità istituzionali.
La allego per consentirvi di valutare quanto sia ormai diventata contraddittoria e insostenibile la sua posizione soprattutto là dove dichiara che intende "imparare dalle esperienze precedenti e non ripeterne gli errori, impostando, anche in uno stretto dialogo col BIE, una nuova modalità di approccio all'evento adeguata al nostro tempo" e ancora dove afferma che "la posizione del BIE, con il quale stiamo confrontandoci continuamente, non è assolutamente chiusa all'innovazione, anzi il Boureau stesso auspica che l'Expo di Milano possa essere il punto di svolta di una nuova formulazione dell'evento che dia rilancio alle Esposizioni Internazionali".
Se tutto ciò è vero quale reale motivo sussisterebbe perché il Sindaco debba ancora insistere a voler realizzare il sito Expo in prossimità della Fiera di Rho-Pero se non i corposi interessi immobiliari da più parti, oltre che da noi, denunciati? E perché si ostina a voler sperperare i due miliardi a disposizione per urbanizzare aree private prevalentemen te agricole perpetrando un ulteriore consumo di suolo che a parole dice di voler preservare e tutelare?
Credo che queste domande assieme, vadano riproposte con insistenza in ogni possibile occasione, affinché vengano finalmente date risposte non elusive, chiare e documentate.

Buona vacanze a tutti.

Emilio Battisti

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